La tecnologia delle stampanti 3D può aiutare anche nel realizzare protesi a basso costo. Questo il caso del fantastico progetto chiamato “Project Daniel”, ideato da Mick Ebeling, cofondatore del centro ricerche Not Impossible Labs.
Project Daniel è un progetto open source per la produzione di protesi low cost destinate alle popolazioni africane e realizzate tramite stampa 3D.
Attraverso il sito Not Impossible Labs tutti possono partecipare allo sviluppo della stampa 3D per la produzione di protesi medicali.
Attualmente si è riusciti a realizzare una protesi funzionante dal costo di soli 60 dollari che richiede 6 ore per essere stampata.
Nel 2013 il Sud Sudan è stato colpito da un conflitto etnico che ha avuto un impatto terribile sulla popolazione. L’Eyewriter Mick Ebeling ha quindi pensato di lenire la sofferenza di queste persone con “Project Daniel“, un progetto open source per la produzione di protesi stampate in 3D per tutti gli abitanti dell’Africa che hanno perso uno o più arti.
Protesi stampate in 3D per i mutilati africani
Il primo a ricevere la protesi è stato il 16enne Daniel Omar, da cui il progetto prende il nome. “Con Not Impossibile – ha spiegato Ebeling – soddisferemo gratuitamente e in una logica open source i bisogni delle persone, ovunque esse siano, al fine di utilizzare la tecnologia per il suo scopo più grande: risanare l’umanità”.