Dal 17 al 21 Ottobre 2011 ho partecipato all’ EUNA Introduction Days di SOS Children’s Villages International.
Da qualche mese lavoro per questa associazione in Italia: SOS Villaggi dei Bambini Onlus che si occupa di “Adozione a distanza” e in questi giorni ho scoperto una realtà che ancora non avevo percepito completamente.
SOS Villaggi dei Bambini Onlus è una associazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. Da 60 anni è impegnata nell’accoglienza di bambini orfani o temporaneamente allontanati dalle famiglie, grazie all’adozione a distanza e alle donazioni libere dei sostenitori. Promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 132 Paesi.
SOS Villaggi dei Bambini ONLUS è una associazione che accoglie e si prende cura ogni giorno di più di 80.000 bambini all’interno degli oltre 500 Villaggi SOS presenti nel mondo, aderisce al SaD, il sostegno a distanza in chiaro e condivide le linee guida per il sostegno a distanza di minori e giovani. Trasparenza, efficienza, efficacia e qualità.
In questi tre giorni di corsi, presentazioni e workshop ho percepito fortemente il valore e la mission dell’associazione, dal Portogallo alla norvegia, dalla Svezia all’Italia eravamo oltre 30 persone di 10 stati differenti legati da un unico scopo, quello di poter aiutare bambini e famiglie in difficoltà con il nostro impegno e la nostra dedizione.
Tutto questo è nato oltre 60 anni fa dall’incredibile sforzo di Hermann Gmeiner.
Hermann Gmeiner, il fondatore di SOS Kinderdorf International, nacque ad Alberschwende, in Austria, il 23 giugno 1919 da una famiglia di contadini. Perse la madre a cinque anni e la sorella maggiore si prese cura di lui insieme ai suoi fratelli.
Dopo la seconda guerra mondiale, ancora universitario, si interessò ai problemi dei minori orfani di guerra. Iniziò così il suo progetto, accogliendo nella sua abitazione, come alternativa all’istituzionalizzazione, ragazzi rimasti soli. Coinvolse nella sua impresa amici che potevano dargli aiuto morale e materiale. Con una campagna di sensibilizzazione raccolse i fondi che servirono alla costruzione del primo Villaggio SOS ad Imst, nel Tirolo.Il significato dell’acronimo SOS è “Società Solidale“. Nel 1949 presero vita le prime unità familiari, fondate sul modello educativo e di accoglienza fatto proprio in seguito da tutti i Villaggi nel mondo. Dopo la morte di Gmeiner, la presidenza di SOS Kindorf International è stata affidata a Helmut Kutin.
Sono riuscito a visitare il primo villaggio che è stato costruito da Gmeiner il “SOS-Kinderdorf Imst” situato ad Imst, poco lontano da Innsbruck ed ho constatato che la struttura, il personale e l’ambiente sono perfetti per accogliere bambini in difficoltà bisognosi di affetto ed assistenza.
Le associazioni Non Profit sono spesso percepite come delle “mezze fregature” che intascano i soldi e poi ne rilasciano solo una piccolissima parte. Io ho constatato di persona che questo non è assolutamente vero, il punto principale di SOS è “il bambino” e il profitto di ogni country viene per l’80% circa devoluto alla costruzione di strutture (Villaggi SOS) alla realizzazione dei progetti ed alla crescita di ogni singolo bambino.
Spero che la mia esperienza in questa associazione si prolunghi nel tempo dove cercherò con ogni mezzo di dare il massimo nel mio lavoro per riuscire ad essere un tassello fondamentale in questo grande mosaico di solidarietà nei confronti di chi ha più bisogno.
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