Quasi sempre nelle organizzazioni non profit, quando si parla di donatore, si separa volutamente il comparto online da quello offline. Questi 2 “comparti” sono spesso isolati e si confrontano poco in merito alle strategie di fundraising e sull’analisi dei loro donatori omnicanale, come fossero due tipologie di persone differenti e non gli stessi.
Il fundraising omnicanale, rappresenta un vero cambiamento di prospettiva per le ONP.
Oggi, al centro della strategia c’è e ci sarà sempre di più la user experience (non solo legata all’online) per poter coinvolgere le persone al meglio e convertire la loro esperienze in donazioni.
Chi è il donatore omnicanale?
Nel prossimo futuro, il donatore non dovrà più essere visto come multi-channel, (ossia che fruisce di più canali di contatto) ma dovrà essere analizzato come omni-channel in quanto fruirà di “tutti” i canali di contatto, e proprio per questo, sta iniziando a dettare le regole su come vuole essere coinvolto dalla ONP che sostiene.
Si tratta di un vero e proprio percorso di donazione complesso che si articola in diverse fasi, questo donatore omnichannel (ipoteticamente) può essere visto cosi:
- Al mattino va al lavoro con i mezzi pubblici, viene catturato da un’affissione pubblicitaria della ONP di cui gli ha parlato un amico
- Tramite smartphone consulta il lavoro che questa organizzazione realizza sul campo
- Una volta in ufficio utilizzando il computer approfondisce lo sviluppo del progetto di questa ONP
- Tornando a casa incontra un dialogatore oppure trova nella cassetta delle lettere un mailing del progetto a cui si era interessato
- Una volta a casa dopo aver visto uno spot in TV di della ONP di cui sopra va a rilassarsi sul divano
- Con il tablet verifica online le opinioni degli utenti sulla bontà dell’organizzazione e se ci sono altre ONP che realizzano progetti simili
- Sempre con il tablet sfrutta i social network per capire come comunica questa ONP
Con fundraising multicanale si intende l’utilizzo, da parte del donatore, di una varietà di canali online e offline nel suo percorso di donazione.
>> Vedi anche: Comunicazione e Fundraising nell’evoluzione digitale
L’omnicanalità è l’evoluzione che esprime al meglio il contesto attuale e che introduce il concetto di uniformità dell’esperienza del donatore attraverso tutti i canali che interessano il marketing.
Come impostre una strategia di omnichannel fundraising?
In uno scenario omnicanale, il marketing può rendere l’esperienza di donazione unica e personalizzata per un donatore sia online che offline.
Essere sempre connessi alla rete significa piegarsi ad un continuo flusso di informazioni e stimoli e quindi non è più “solo” sufficiente coordinare e allineare:
- Canale
- Momento
- Messaggio
ma è necessario ragionare in termini più ampi per la costruzione di un esperienza che integri tutte le fasi in un flusso efficiente, progressivo e personalizzato, percorsi omnicanale per accompagnare le persona verso la donazione.
>> Vedi anche: Come usare Snapchat per raccogliere fondi online
I caratteri distintivi di questo approccio alla raccolta fondi saranno la creazione di processi basati sull’interazione, l’approccio in tempo reale con il donatore e l’impiego di nuovi KPI per adeguarsi a questo nuovo contesto.
L’obiettivo dell’omnicanalità nella raccolta fondi è quello offrire al donatore (o potenziale tale) esperienze coerenti e senza discontinuità tra loro in modo da riuscire a coinvolgerlo al meglio e convertire i suoi percorsi in donazioni continuative.