Questo è un articolo ripreso da Skande e riportato sul mio blog perchè ritengo sia uno dei più sostanziosi articoli sul marketing oggi.
Skande ha partecipato poco tempo fa al Philip Kotler Marketing Forum ed ha trascritto un riassunto di quanto funziona oggi nel marketingumanistico.
Vai all’articolo originale.
Il marketing è sempre di più relazione tra persone.
Anche i brand ormai sono le persone e riguardo ai clienti, “chi vende deve accettare che i clienti oggi sono molto informati e molto preparati”. Non vi è vendita senza la conoscenza.
Non valgono più le pubblicità a senso unico e il marchio aziendale non è più una garanzia che basta da sé, ma va costantemente alimentato da conversazioni e reputazione. Questo perché, oggi, “il marketing consiste nel creare delle relazioni tra i clienti.
Bisogna imparare a coinvolgerli nelle attività”. Non esisterà più un prodotto che non valorizzi la centralità delle persone sia nello suo sviluppo che nella sua stessa narrazione. “Le regole dello storytelling sono umanistiche”.
Come è cambiato e come cambierà il Marketing
- 1950 – 1970 “Product orientation”
- 1970 – 1990 “Customer orientation”
- 1990 – 2010 “Branding orientation”
- 2010 – 2015 “Value an values orientation”
- 2015 – 2020 “Co-creation and crowdsourcing orientation”
- 2020 – 2030 “Corporate social responsibility”
Raccontare è importante e “per fare marketing umanistico bisogna cambiare il modo di esprimersi. Le parole possono fare la differenza”, perché, “vendere valore è molto più importante rispetto a vendere un prodotto” e “le persone sono sempre colpite da qualcosa che li stimola”.
Al centro della narrazione ci sono le relazioni, “le relazioni fanno parte del marketing, sono uno strumento fondamentale per la diffusione e la condivisione”. In tutta questa trasformazione digitale alcuni punti fermi esistono ancora, “nel marketing il primo passaggio deve sempre essere la creazione di consapevolezza, la customer awareness”.
I punti vendita fisici sono ormai trattati come delle vetrine. L’acquisto poi è sempre più online”. Il digitale sta entrando anno dopo anno nella consuetudine di larghe fette di popolazione e dobbiamo investirci le giuste risorse.
Ora l’informazione (e la promozione) è diventata umana e soprattutto umanistica, disponibile per chiunque sappia comunicare.
Enjoy!