Tutta la carta sporca, oleata o contaminata da cibo può essere un problema per il processo di riciclo della cellulosa. Se per plastica e vetro le fasi di lavorazione dei materiali sono precedute da un lavaggio con acqua ad alte temperature capace di sgrassare ed eliminare eventuali residui, per la carta il processo è diverso.
No a fazzoletti usati, tovaglioli sporchi, scontrini fiscali, biglietti dell’autobus, cartone della pizza e carta bagnata.
Grassi e oli non sono di facile eliminazione e possono inquinare il prodotto finale. Per questo il cartone della pizza non va buttato nel cassonetto della carta, così come i tovaglioli e i fazzoletti usati.
Anche gli scontrini fiscali e i biglietti dell’autobus possono essere un problema. Scontrini e ricevute delle carte di credito non contengono solo cellulosa ma sono fatte con carta termica, non riciclabile, e possono avere una parte magnetica a sua volta non adatta al riciclo.
La carta bagnata, invece, ha fibre più corte e meno resistenti che potrebbero compromettere la qualità della carta riciclata a fine lavorazione.
Discorso molto simile per i cartoncini intensamente colorati, magari quelli delle cartelline. Accertatevi che i colori usati siano naturali, altrimenti è meglio non buttarli con la carta. In ogni caso, nel momento dell’acquisto, preferite tinte tenui perché gli stessi colori possono vanificare il lavoro di recupero della carta, conferendo strane tonalità al prodotto finito.