Abita. Bambina di Fukushima

Abita. Bambina di Fukushima

Questo video è un cortometraggio realizzato da Shoko Hara che parla di una bambina di nome Abita, ma è anche la storia di oltre 36.000 bambini vittime inconsapevoli del disastro nucleare di Fukushima dove non possono giocare all’esterno a causa della radioattività.

Un manifesto di denuncia e un riassunto di quello che la necessità dell’energia nucleare ha regalato ad innocenti bambini. Semplicemente stupendo.

Shoko Hara: Abbiamo usato solo il simbolismo giapponese nel nostro film. La libellula rappresenta in un primo momento l’isola del Giappone (per la sua forma). La libellula, Dragonfly in inglese, simboleggia anche la speranza, la prospettiva, il sogno e l’energia.

Questo insetto unisce tutti gli elementi naturali come acqua, terra e aria. Tutto questo è stato distrutto dal disastro di Fukushima e ora questi bambini non hanno alcuna prospettiva per il loro futuro.

Premi:
Miglior film d’animazione, Uranium Filmfestival internazionale , Rio de Janeiro , 2013
Menzione Speciale, Back- up Filmfestival , Weimar , 2013

Credits:
Pellicola Graduate Thesis by Shoko Hara und Paul Brenner Sound Design e Musica: Lorenz Schimpf

via Osocio

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